Mosche Artificiali di Massimo Clini

Partita IVA: IT11584930017 Num REA: TO – 1225724

🎁 Sconti fedeltà dal 3% al 10% in base agli ordini effettuati durante l’anno! Accedi o registrati per attivarli 👉

CDC (Cul de Canard)

Storia, utilizzo e pionieri del materiale che ha rivoluzionato il fly tying

Il CDC (Cul de Canard) è oggi uno dei materiali più usati nel fly tying moderno, soprattutto nella costruzione di mosche asciutte. Ma dietro questa piuma apparentemente semplice c’è una storia affascinante che attraversa decenni, pionieri e innovazioni. In questo articolo vedremo da dove arriva il CDC, come viene usato, perché è unico rispetto ad altri materiali, e approfondiremo il contributo fondamentale di due figure chiave: Hans van Klinken e Marc Petitjean.


Origini del CDC (1920–1950)

Tutto inizia nelle acque cristalline del Massiccio del Giura, tra Svizzera e Francia, negli anni ’20. Charles Bickel e Maximilien Joset sono tra i primi a usare le piume vicine alla ghiandola uropigiale delle anatre per realizzare mosche leggere e galleggianti come la “Moustique du Jura”.
Più tardi, il francese Henri Bresson conia il termine “cul de canard” per identificare il tipo di piuma e le sue proprietà galleggianti naturali.

Proprietà uniche del CDC

Le piume CDC si trovano attorno alla ghiandola uropigiale dell’anatra, che secerne un olio impermeabilizzante. Questo rende il CDC:

  • Naturalmente galleggiante senza bisogno di grassi o floatant

  • Estremamente mobile, simula il movimento vitale dell’insetto

  • Facile da usare, anche in modelli minimalisti

A differenza di altri materiali che richiedono trattamenti chimici per galleggiare, il CDC fa tutto da solo — basta saperlo usare bene e asciugarlo correttamente tra una cattura e l’altra.


La svolta degli anni ’80: l’F-Fly e la nuova era del CDC

Negli anni ’80, lo sloveno Marjan Fratnik crea la F-Fly, una mosca secca semplicissima fatta con poche piume CDC legate direttamente sull’amo. La leggerezza e la naturalezza della F-Fly diventano leggenda.
È l’inizio di una rivoluzione. Altri costruttori iniziano a sperimentare nuove tecniche e pattern con il CDC. Tra questi, due nomi emergono come veri innovatori: Hans van Klinken e Marc Petitjean.

Marjan Fratnik
F-Fly

Hans van Klinken: l’architetto del galleggiamento ibrido

Hans van Klinken, costruttore e pescatore olandese, è noto soprattutto per la sua Klinkhåmer Special, una mosca ibrida tra secca ed emergente progettata per trote difficili in acque lente. Ma anche nel mondo del CDC ha avuto un ruolo chiave.

I suoi contributi con il CDC:

  • Ha introdotto il concetto di mosca para-emergente, dove il corpo affonda e l’ala galleggia, sfruttando il CDC per far emergere solo la parte superiore della mosca.

  • Ha creato pattern come Once & Away e altre varianti “shuttlecock” che sfruttano piume CDC lunghe per dare volume ma mantenere leggerezza.

  • Ha promosso l’uso del CDC in acque ferme e in condizioni di pesca tecnica, mostrando come il materiale si adatti perfettamente a trote selettive.

Il suo approccio è sempre stato pratico, orientato alla funzionalità prima dell’estetica, e il CDC è stato uno dei suoi strumenti principali per costruire mosche davvero efficaci, non solo belle da vedere.

Marjan Fratnik

Marc Petitjean: il maestro svizzero dell’evoluzione CDC

Marc Petitjean è probabilmente il più grande innovatore contemporaneo nell’uso del CDC. Svizzero, cresciuto proprio nei luoghi d’origine del materiale, ha dedicato la sua carriera a spingere i limiti del CDC oltre la secca tradizionale.

Le sue innovazioni:

  • Ha introdotto il concetto di “complete CDC fly”: mosche costruite interamente in CDC, compresi corpo, ali e hackle.

  • Ha sviluppato strumenti specifici come il Magic Tool, che permette di creare dubbing, torsioni e composizioni complesse usando solo CDC.

  • Ha realizzato modelli per tutte le condizioni: secche ultra-leggere, emerger realistici, ninfe sospese, e perfino mosche da saltwater.

  • Le sue mosche, spesso minimaliste ma estremamente tecniche, riescono a unire efficacia, eleganza e funzionalità.

Marc Petitjean non solo ha reso il CDC un materiale universale, ma ha anche elevato il fly tying a forma d’arte. Oggi, i suoi modelli sono un punto di riferimento per ogni fly tier serio.

Marc Petitjean
CaratteristicaCDCHackles / Altre piume
GalleggiabilitàEccellente e naturaleBuona, ma richiede floatant
MovimentoEstremo realismo, anche in acqua fermaPiù rigido, meno realistico
Peso / VolumeUltra leggeroPiù pesante
Facilità d’usoRichiede tecnica per asciugaturaPiù resistente, ma meno versatile
AdattabilitàSecche, emerger, ninfe, streamersSpesso usate solo per secche

Consigli per usare il CDC al meglio

  • Evita floatant chimici: rovinano i barbuli.

  • Usa amadou o polvere specifica per asciugarle tra una cattura e l’altra.

  • Scegli CDC selezionato: piume lunghe, vaporose, senza difetti.

  • Sperimenta: ali, corpi, hackle – il CDC è più versatile di quanto sembri.

Conclusione

Dal Giura al mondo, il CDC ha cambiato le regole del fly tying. Prima materiale locale e poco conosciuto, poi riscoperto da pionieri come Fratnik, perfezionato da Hans van Klinken e trasformato in arte viva da Marc Petitjean.
Oggi, se vuoi costruire mosche efficaci, leggere, e dannatamente naturali… il CDC è un materiale da cui non si può prescindere.

Massimo Clini

Massimo Clini

[]